La gestione degli impianti natatori comunali vede, da un anno a questa parte, continue e spiacevoli novità.
NOME officina Politica ha acceso da tempo il faro su questi impianti, in cui si evidenziano mancanza di programmazione della manutenzione ma anche gestionali da parte della Amministrazione Comunale.
Un anno fa la vicesindaco Mestichelli e l’assessore Nobili si rimpallavano le responsabilità sulla mancata riapertura della piscina di Micioccoli, prima rimandando a lavori di manutenzione, poi in attesa del nuovo bando per la assegnazione della concessione.
In questi giorni, leggiamo sulla stampa dichiarazioni di Mestichelli che certificano che il bando per l’affidamento dei due impianti è avvenuto sulla base di presupposti errati. Si tratta di un contratto quinquennale, a fronte del quale l’affidatario è tenuto a corrispondere oltre 25.000 euro l’anno al Comune, oltre che eseguire la manutenzione ordinaria.
Tuttavia, la piscina di Micioccoli necessiterebbe, secondo Mestichelli, di interventi manutentivi di natura tale addirittura da comportare una “ridefinizione dei rapporti contrattuali” con l’affidatario!
Sorvolando sugli aspetti di correttezza dell’affidamento, non sorprende che la vicesindaca, che sicuramente ne è cosciente, non faccia cenno alle possibili rivalse del concessionario Tourist Sport per il mancato guadagno derivante dalla impossibilità della gestione.
Stupisce invece il silenzio dei Concessionari (l’attuale, il precedente); peraltro, anche altri portatori di interesse (centri estivi, scuole nuoto, istruttori ecc.) si ingegnano a proseguire silenti le proprie attività nel danno e disagio per bambini, famiglie, utenti e sportivi.