C’era una volta… un giardino segreto, nascosto agli occhi della Città.
Era il giardino della scuola materna Fassini, dove i bambini dell’Asilo potevano godere il tepore primaverile, e gli spazi aperti della prima estate. Centinaia di bambini passati tra le ombre degli alberi, sotto la pensilina piena di giochi.
Poi…arrivò, inaspettato, un grande, un enorme “buco”.
Un buco vuoto, per tanto tempo, poi riempito di “ferri” e tavole.
Da 4 anni i bambini vivono, fisicamente, chiusi dietro le sbarre (la rete elettrosaldata alle finestre). Bambini come in galera. E in più: la sicurezza in caso di terremoto? Gli spazi aperti di fuga non ci sono più, dentro il cantiere. Tutto questo: perchè?
(ultimo aggiornamento 17/12/2019)
Buongiorno, sono un genitore di un bambino che frequenta l’asilo Fassini.
E’ il secondo figlio che frequenta la scuola, sono contento degli insegnanti e pertanto non ho avuto alcun dubbi nell’iscrivere anche il piccolo nello stesso istituto. Purtroppo, a differenza del primo, non può godere del giardino che è stato una gioia di cui ha goduto il primo, e questo a causa di lavori in corso, che in realtà lavori non sono perchè il cantiere sembra ABBANDONATO. E’ un peccato, peraltro una sofferenza anche per gli insegnanti, costretti a svolgere tutte le lora attività al chiuso, senza l’opportunità di tutte le attività esterne di cui ho bellissime foto negli anni passati.
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